Agrigento aderisce alla campagna della rete INEW “Stop alle bombe sui civili”

16/ 02/ 2022

Il Consiglio Comunale di Agrigento ha aderito, con voto unanime, alla campagna di sensibilizzazione “STOP alle guerre civili”, promossa e coordinata dall’ ANVCG, Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Onlus, in rete con Campagna Italiana contro le mine e Rete Italiana di Pace e Disarmo. “Il progetto- afferma il presidente Giovanni Civiltà- nasce dall’iniziativa della rete International Network on Explosive Weapons INEW per proteggere i civili dall’impiego delle armi esplosive nei conflitti combattuti in aree urbane o ad alta densità di popolazione.” La rete INEW composta da 45 organizzazioni umanitarie, chiede con urgenza agli Stati un’immediata azione multilaterale e condivisa per prevenire le sofferenze causate dall’uso delle armi esplosive nelle aree popolate durante i conflitti.


“Il voto di adesione di aula Sollano e l’impegno del commissario Straordinario dell’ANVCG, Giuseppe Scimé, rappresentano la direzione migliore – conclude il presidente Giovanni Civiltà – per riconoscere e garantire attraverso adeguati programmi di assistenza​ i diritti delle vittime e delle comunità colpite dalle armi esplosive.”
“Apprendo con soddisfazione – dice Giuseppe Scimé – che il consiglio comunale di Agrigento ha adottato la delibera stop alle bombe, iniziativa promossa dall’associazione nazionale vittime civili di guerra di cui mi onoro essere commissario straordinario per la provincia di Agrigento. L’adesione unanime del consiglio comunale è frutto dell’impegno profuso dal consigliere Simone Gramaglia che da subito ha compreso l’importanza della iniziativa fatta  propria anche dal presidente del consiglio Giovanni Civiltà. Va ancora puntualizzato che il primo febbraio è  stato sottoscritto un protocollo intesa fra il presidente nazionale dell’associazione Michele Vigne ed il presidente Anci on. Bianco che ha stabilito che dal prossimo anno la adesione dei comuni sarà massiccia. Agrigento già da ora ha mostrato la sensibilità morale di avviare una campagna di sensibilizzazione “stop alle bombe”. Ha concluso dr. Giuseppe Scime’.